28 gennaio 2007

Aggiornamenti meteoritici dallo spazio, per giustificare il cappotto cammello

Io e l'amico autostoppista ce la stiamo spassando nello spazio.
Abbiamo messo su un piccolo business, parallelo alla sua attività di compilatore della Guida Galattica, e alla mia di Assicuratore Galattico.
In pratica ci siamo trovati chissà perché, chissà percome, all'estremità dell'universo e c'era il nulla!
Così abbiamo preso qualche bottiglietta e l'abbiamo riempita di nulla, sigillato il tappo e inciso sull'etichetta "vero nulla!". Poi, abbiamo riempito, per sicurezza, anche una damigiana.
Sul pianeta Allocco (secondo pianeta della galassia degli Zebedei) abbiamo allestito un banchetto e abbiamo iniziato la vendita. I turisti galattici vanno matti per il nulla [determinate razze lo usano come condimento per le diete, altre per correggersi il caffé, sulla terra qualcuno lo usava per i cocktail al rum -il cosiddetto rummebbasta-].
Finché qualcuno non ha sollevato la questione.
Come faccio a sapere che è vero nulla?
E noi, sornioni: "che ci vedi dentro?"
E via così.
Fino alla fine delle bottigliette, quando abbiamo iniziato a ricorrere alla scorta della damigiana, e lì, quale giubilo, ci siamo resi conti che continuando a togliere nulla da una damigiana di nulla continuava a rimanere nulla: questo ha incrementato di parecchio i nostri introiti!
Così con il ricavato di quella divertente giornata mi sono comprato una pelliccia di puro Semprale [per sapere qualcosa in più sui Semprali, sul nulla, e su Dio CLICCA QUI], e un bellissimo videofonino della H3Galactic che mi permette di comunicare in tempo reale col mio alter ego robotico su terra bis.
Così ho scoperto un sacco di cose interessanti, e sono più che convinto che mentre io sono qui a spassarmela nello spazio, lui stia facendo un'ottima interpretazione di me sulla cornucopia della terra.
Bé poi vi racconterò di lui più in particolare, dei suoi sensi di colpa per la rottamazione del suo amato veicolo, del fatto che ieri sera ha visto una ragazza di estrazione dantesca per la quale ha sempre avuto un debole [nel senso dantesco del termine! Visto che io sulla terra sono fidanzato!] e che lo fa sempre sospirare, del fatto che benché faccia carriera sia sempre deciso a diventare una rockstar... e infine..... i robot..... perdono i capelli????????
Dallo spazio e dal Marco in carne ed ossa, per il momento è tutto, rilancio la palla all'amico androide.

09 gennaio 2007

Verso Betelgeuse [spiritello porcello?]

Stasera, per inaugurare la mia nuova vita nello spazio, ci siamo sparati una buona dose di gotto esplosivo pangalattico (del quale QUI è riportata la ricetta). Ora ho una testa così, ma tanto basta per raccontarvi qualche novità.
Ci dirigiamo verso Betelgeuse, ed io ho idea che vi incontrerò il famoso spiritello porcello, ma l'autostoppista mi ammonisce di pensare addirittura bidimensionalmente mischiando la realtà quadrimensionale con la pessima filmografia terrestre (una delle peggiori tre della galassia).
Non me la sento di contraddirlo, pur ritenendo Beetlejuice, spiritello porcello un ottimo film.
La Guida Galattica per Autostoppisti sostiene che la filmografia terrestre non sarebbe scesa così in basso se non fosse stato per Armageddon, e per Meg Ryan.
Riguardo 2001 Odissea nello spazio la Guida si limita a dire: "succedaneo terrestre del sonnifero".
Insomma le forme d'arte terrestri non sono universalmente riconosciute nella galassia.
Tre milioni di Intelligentiani (pianeta abitato da esseri immateriali fatti di sola mente) si sono suicidati lanciandosi nelle fiamme eterne del vulcano Keskott dopo aver letto Sulle sponde del fiume Piedra mi sono seduta è ho pianto.
Un intera colonia di Empadonti è stata falcidiata dopo essere finita per puro caso nella traiettoria delle onde sonore (a tre anni luce di distanza) dell'ultima canzone degli U2.
Mi tocca pilotare la carcassa spaziale ora, è meglio che vi lasci.
Chissà come se la cava il mio alterego androide sulla terra: sulla gmail (galacticmail) ho trovato parecchie registrazioni a siti porno, il ragazzo si è calato alla grande nella parte.
Ci sono anche altre grandi news, che per scaramanzia non svelerò fino al 27 Gennaio.
Ed ora è meglio che piloti per davvero, visto che stiamo per essere inghiottiti da un pulsar.
A presto terricoli!

08 gennaio 2007

L'inizio di un lungo viaggio

Alla fine è successo ciò che ci si attendeva, la terra è esplosa il 31 Dicembre 2006 alle ore 23.59.59 (terrestrogalattiche non le nostre ore canoniche.).
Le motivazioni sono molteplici:

1) sulla terra si stava perfezionando il computer progettato da Pensiero Profondo per elaborare la domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto, la cui risposta è 42.
2) il punto 1 non era di gradimento di certi esseri pandimensionali dei quali vi parlerò in seguito.
3) al posto del pianeta terra doveva essere costruita una tangenziale galattica
4) la terra era comunque destinata all'autodistruzione

Il mio caro amico autostoppista mi ha fatto il favore di venire a recuperarmi con la sua astronave malandata in piazza del Popolo a Roma, proprio mentre mi accingevo a festeggiare l'avvento del nuovo anno che, invece, non è arrivato.
Fortunatamente nessuno si è accorto della grande esplosione.
Un po' perché la maggioranza dei terrestri in quel momento era palesemente ubriaca, un po' perché il gran botto ha creato un'implosione nucleare così istantanea da creare una circonvallazione temporale che incredibilmente ha permesso di riaggregare il 99.9% della terra a poche galassie di distanza.
Curiosamente lo 0.1% non riaggregatosi, comprendeva la mia Renault Clio, risparmiandomi così le spese della rottamazione.
Tutto ciò non è stato indolore comunque. La nuova galassia che ospita la terra è in tutto e per tutto simile a quello originario, tranne che per il particolare che entro un tot di anni è prevista una supernova bella calda. E lì ci sarà da divertirsi.
Tornando a noi, io ora mi trovo nello spazio aperto, in compagnia del mio fido amico autostoppista, e ce ne andiamo un po' a spasso nell'universo in espansione.
Nel frattempo la terra continua a funzionare più o meno regolarmente, ed anche se non ci sono più, ho mandato sul pianeta un mio alterego robotico che farà le mie veci.
Mi assomiglia molto (a parte il fatto che, durante la fase di design gli ho prolungato il simil-pene-androide a 23 centimetri), sa preparare l'impepata di cozze, non russa molto, ed è progettato per fare l'assicuratore: addirittura a chi gli rifiuta la polizza casa, incendia il fabbricato.
Insomma è un'avventura che inizia.
Fortuna che la vita riserva ancora qualche sorpresa: la vita, l'universo, e tutto quanto, da qui, hanno tutto un altro significato.

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