01 febbraio 2006

Tutto è misurabile [parte prima]

Ziqqurat è un ventenne imberbe e pieno di energia. Se ne va trotterellante attraverso i campi minati nel suo cortile, ripetendo i passi ogni volta, saprebbe attraversarli ormai anche ad occhi chiusi.
Le centraline antismog esplodono ogni due tre giorni, e sono più pericolose delle mine stesse. Il partito buroricottocratico che governa il paese si ostina ad abbondare in centraline per tenere sotto controllo l'inquinamento. Ma quelle esplodono, e se sei a distanza ravvicinata puoi anche perdere un occhio, o tutti e due.
Le papere postnucleari hanno un bel da fare a sventrare i gatti morti, ma si sa, devono pur sopravvivere. Ziqqurat adora andare a caccia di quegli strani animali postnucleari. I nonni millantano che, un tempo, le papere dovevano essere animali pacifici. Ma a vederle oggi, così aggressive e demoniache, sarebbe come dire che qualche epoca fa un carro armato T80 veniva usato per andare a fare i picnic sui prati.
Il camion raccoglicadaveri passa ogni notte alle due a disturbare il sonno dei vivi. Con quella luce gialla lampeggiante e il motore che solleva i cassonetti Ziqqurat non invidia certo i funzionari statali addetti a quella funzione. Guadagnano bene, ma tra di essi c'é una falcidia di suicidi e di morte per intossicazione polmonare. Eppure l'idea della raccolta differenziata sembrava buona in partenza. Visto che la nube uccide giornalmente e improvvisamente un numero imprecisato di persone, la comparsa di quei rassicuranti cassonetti rosa confetto dove depositare in appositi sacchi antiparassitari i propri morti e morenti è parsa scelta azzeccata.
Inizialmente si faceva a gara per venire assunti nella ditta a partecipazione statale appaltatrice della raccolta cadaveri, visto lo stipendio, l'orario lavorativo e l'abbassamento dell'aliquota fiscale sulla busta paga dal 95% al 94.5%. Ma la faccenda dei suicidi inizia a puzzare più dei cassonetti stessi, ed ora gli addetti vengono estratti a sorte dalle liste di collocamento con lettera di precettazione.
Tant'è che, dato il bordello del mostruoso camioncino, il tranquillo giaciglio in mezzo al cortile minato diventa invivibile durante la breve permanenza del mezzo. Perciò il nostro affezionato afferra una bottiglia di Bumbum, deliziosa mistura di acquaragia ed estratto di frutta non meglio definita, e saltellando tra le mine se ne va verso casa del suo amico GanzoManzo, col deliberato scopo di prendersi una bella sbronza. Il Bumbum ti rimescola l'anima, ma essendo altamente corrosivo, va centellinato. I più astuti bevitori per godersi meglio il colpo immediato della mistica bevanda con un'apposita pompetta si sparano il Bumbum dritto nell'intestino attraverso il foro posteriore. Questa pratica però alla lunga è potenzialmente mortale perché corrode malamente determinate fondamentali cavità.
Ganzomanzo se la cava bene col Bumbum, e da sbronzo ne combina di tutti i colori quel matto. Una volta Ziqqurat l'ha visto ballare con l'uccello in mano sparandosi una grossa sega in mezzo alla strada, un'altra volta vomitare deliberatamente nella cassetta postale della sede perifericaquartieralmafiosa del partito buroricottocratico. E' di sinistra lui, se destra e sinistra come riferimenti possano ancora essere considerati validi.
Il ciclo notte giorno lo ha risolto la nube, che con le sue polveri finissime e meno fini ha oscurato il sole da almeno duecentottantatre anni e qualche giorno. La notte perenne però ha i suoi vantaggi: i centri solarium per l'abbronzatura sono il business del nuovo millennio, ne sono spuntati a migliaia. Studi recenti dimostrano addirittura che un'ora di lampada totale sia meno cancerogena di mezz'ora di passeggiata all'aria aperta.
Ziqqurat se la gode sempre con Ganzomanzo, alla fine pur essendo strambo è un tipo interessante con un sacco di storielle buone, e con l'imprevedibilità di chi potrebbe estrarsi i polmoni dal culo solo per scommessa.
Stasera i due mattacchioni si godono la quiete della notte perenne, al riparo dai noiosi gridoschermi, dai rastrellamenti della setta dei seguaci del Supertelegattone, dall'assalto delle ninfomani la cui quantità si è pesantemente accentuata dopo che l'ultima guerra provinciale ha spazzato via il 92 per cento degli elementi maschili tra i dodici e i sessantacinque anni dalla regione pangeatica.
Insomma non avere niente è il nirvana dell'essere umano oggi. Non hai niente, non perdi niente, e Ziqqurat lo sa bene: il trucco è consumare in breve tempo ogni piccola cosa che si ha, meglio un piacere breve ma intenso. Ne ha vista gente impazzire per difendere dagli sciacalli i pochi beni accumulati, ma lui non ci cascherà in questa trappola.
E poi d'altronde sa bene che chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore, chi non si fa i cazzi suoi muore.

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